CENTRO FOTOGRAFIA TORINO

Vicinanze

Nulla c’è di più bello che raccontare storie, e fare ciò usando immagini che ci aiutino a immaginare mondi diversi, vicini e lontani.

ARTISTA
Stefano Carini
QUANDO
Due fine settimana: 14-15 e 28-29 Marzo 2020
DOVE
Via Giambattista Vico 1, Torino
QUANTO COSTA?
290 Euro
COME ISCRIVERSI?
Via e-mail, inviando la scheda di iscrizione compilata in ogni sua parte all’indirizzo phos@phosfotografia.it.
HAI DELLE DOMANDE?
Via e-mail o chiamando allo 011 7604867, o al 333 7470186.

EARLY BIRDS: completa la tua iscrizione entro le 24:00 del 14/02/2020 per avere uno sconto del 20% sul costo del workshop!!!

 

I risultati del laboratorio saranno presentati durante una serata aperta a tutti e verrranno inoltre pubblicati sul sito di DARST Projects.

 

Il laboratorio vuole migliorare le capacità individuali di avvicinarsi ai soggetti e diventare intimi con il nostro lavoro, offrendo spunti, tecniche e idee su come raccontare le nostre storie con maggior impatto e profondità.   

 

“Vicinanze” è un laboratorio ibrido, organico e dinamico dove si impara attraverso il lavoro collettivo, il dialogo, la collaborazione, il feedback ed la discussione. Il tutor svolge il ruolo di regista, dirigendo la discussione che cresce all’interno del gruppo. Carini condividerà la conoscenza acquisita in dieci anni di lavoro nel mondo delle immagini attingendo dalla sua esperienza diretta di fotografo e curatore attraverso lezioni e presentazioni sullo sviluppo dell’idea, sull’editing, sulla curatela e la presentazione dei progetti ma anche sulla scelta del soggetto, sul ritratto, sul mercato dell’immagine e sulla pianificazione del lavoro: il tutto però rispondendo alle esigenze personali dei partecipanti e in un clima di scambio.

  

“Vicinanze” non si limita alla fotografia ma accoglie ogni mezzo di comunicazione, ogni disciplina e ogni genere d’immagine necessaria per raccontare, esprimere e comunicare.

 

 

 

PROGRAMMA

 

Il laboratorio è diviso in due fasi inframezzate da un periodo di produzione di due settimane.

 

I partecipanti saranno invitati a portare un progetto già iniziato a cui lavorare, o per lo meno un’idea da sviluppare. 

 

Nella prima parte del laboratorio (2 giorni) a seguire le varie introduzioni, il gruppo presenterà le proprie idee, i propri progetti, le proprie necessità e ognuno dei partecipanti dovrà ricercare, presentare e sviluppare l’idea su cui lavorare per il resto del laboratorio.

 

Alla fine di questa prima sessione, i partecipanti avranno affinato l’idea su cui lavorare durante le due settimane prima del secondo incontro. Durante queste due settimane, i partecipanti potranno incontrarsi per discutere e sviluppare le idee in gruppi di lavoro, mentre avranno la possibilità di confrontarsi con Carini sul lavoro fatto a metà della produzione.

 

Durante la seconda sessione (2 giorni) i partecipanti presenteranno i lavori svolti e insieme si lavorerà all’editing, alla curatela del progetto, alla stesura di eventuali proposte commerciali, alla progettazione per ulteriori sviluppi dell’idea e alla presentazione pubblica tramite slideshow digitale. In questa fase ci concentreremo prevalentemente sulle tecniche di editing, sulla curatela di varie forme di presentazione (dallo slideshow alla mostra passando per pubblicazioni stampate di vario genere) e sull’approccio al mercato delle immagini. 

 

– Prima fase –

 

Giorno 1

 

10.00 – 11.00: Introduzione al laboratorio: di che si tratta, come funzionerà, quali sono gli obiettivi e quali sono le regole del gioco.

A seguire Introduzione di Stefano Carini. “Chi sono, da dove arrivo, cosa faccio, come e perché lo faccio”.

11.00: Introduzione dei partecipanti. 15 minuti a testa per presentarsi in breve tramite parole e immagini.

13.30: Pranzo

14.00: Lecture: ad ogni storia il proprio approccio e come scegliere il nostro soggetto

14.30 – 18.00: Sviluppo idee.

 

Giorno 2

 

10.00: Lecture: il progetto a lungo termine

11.00: Sviluppo idee, feedback, sessioni di gruppo.

13.00: Pranzo

14.00: Lecture: progetti collettivi multimediali e complessi: l’esempio di Map of Displacement

15.00 – 18.00: Lettura sinossi, presentazione delle idee di progetto e feedback e stesura organigramma progettuale individuale e collettivo.

Alla sera calici di vino per smaltire la fatica

 

– Seconda Fase –

 

Durante il periodo di produzione i gruppi prestabiliti s’incontreranno come da programma mentre Carini sarà a disposizione per incontri via Skype, al telefono o di persona per discutere le storie e il loro sviluppo.

 

Giorno 1

 

10.00: Introduzione alla seconda fase di laboratorio: di che si tratta, come funzionerà, quali sono gli obiettivi e quali sono le regole del gioco. Discussione per individuare il concetto collettivo di presentazione dei progetti.

10.30: Lecture: la mostra. Dalla A alla Z.

11.30: Presentazioni individuali: ogni partecipante presenta il lavoro svolto con testo e immagini (o performance teatrali se fosse). Prima sessione di feedback.

13.00: Pranzo

14.00 – 18.00: Presentazioni individuali: ogni partecipante presenta il lavoro svolto con testo e immagini (o performance teatrali se fosse). Seconda sessione di feedback.

 

Giorno 2

 

10.00 – 12.00: Editing dei lavori e curatela presentazioni a gruppi.

12.00: Lecture: il libro per raccontare con immagini.

13.00: Pranzo

14.00 – 18.00: Editing dei lavori e curatela presentazioni a gruppi.

19.00: Presentazione digitale dei lavori aperta al pubblico.

 

 

 

 

 

STEFANO CARINI, fotografo, editor e curatore (Torino 1985).

 

Nei dieci anni di esperienza nel mondo dell’immagine Carini ha svolto innumerevoli lavori occupandosi di fotografia, video, editing, design, curatela, critica, educazione e divulgazione. In questi anni il suo obiettivo è sempre rimasto lo stesso: produrre lavori che stimolino la riflessione, che diano profondità al modo in cui guardiamo al mondo e all’umanità e che avvicinino sguardi diversi dal nostro. 

 

Dopo gli studi in fotografia e fotogiornalismo, Carini ha lavorato come foto editor a NOOR Images ad Amsterdam. A Maggio 2014 si è trasferito in Iraq, dove è stato direttore di Metrography, la prima agenzia di fotografi Irachena.

 

Carini ha preparato fotografi e storytellers in Europa e in Iraq, ha condotto workshops, lezioni e presentazioni presso diverse istituzioni – incluse DOX (il centro per l’arte contemporanea di Praga), l’ICP, Parsons School of Design, Columbia School of Journalism a New York, London College of Communication e CAMERA a Torino; ha curato mostre individuali e collettive, libri e performances narrative.

 

Il suo lavoro, sia come autore che curatore, è stato esibito in diverse istituzioni in Italia e all’estero.

 

Carini vive a Torino, dove è co-fondatore di DARST, un laboratorio ibrido per la ricerca e la produzione di progetti si arte e documentari. È padre di due bambini.