CENTRO FOTOGRAFIA TORINO

Bene, Bis

Mostra fotografica dedicata a Carmelo Bene

QUANDO
Inaugurazione: 21 Marzo 2022 dalle ore 18:30
DOVE
Via Giambattista Vico 1, Torino

Una mostra a cura di Mario Serenellini.

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Mostra fotografica (con sorprese audiovisive) dedicata a Carmelo Bene e realizzata in collaborazione tra Le Plateau de la Méduse di Parigi, MAV (Museo Archeologico Virtuale) di Ercolano, Unione culturale Franco Antonicelli, Teatro Stabile di Torino e PHOS – Centro per la Fotografia e le Arti Visive.

A 85 anni dalla nascita e 20 dalla scomparsa di Carmelo Bene (Campi Salentina, 1o settembre 1937 – Roma, 16 marzo 2002), l’esposizione visitabile presso il centro PHOS di Torino, dal 21 marzo all’8 aprile 2022, propone una selezione di immagini collezionate dal curatore ed esposte per la prima volta nel 2017 al MAV di Ercolano e al Festival Magma di Acireale/Milo, accompagnate dalla performance Sadomé (con Lidia Papotto e Federico Polacci).
La mostra si concentra sulla anni 1966-1968.
Le stagioni di fuoco, con scatti d’autore (Gianfranco Mantegna, “Stephan”, Riccardo Orsini, Claudio Abate) degli spettacoli Pinocchio, Majakowskij, Faust o Margherita (con Manuela Kustermann), Il Rosa e il Nero (con Lydia Mancinelli, Maria Monti), Nostra Signora dei Turchi, Don Chisciotte (con Leo De Berardinis), Arden of Feversham (con Lydia Mancinelli, Ninetto Davoli).

Dagli archivi del Teatro Stabile di Torino provengono invece immagini del Faust-Marlowe/Burlesque (1975/76) di Aldo Trionfo e Lorenzo Salveti, con Carmelo Bene (Mefistofele-Faust) e Franco Branciaroli (Faust-Mefistofele), prodotto dal Teatro Stabile di Torino, che debuttò al Teatro Mestastasio di Prato il 22 marzo 1976. Lo spettacolo non andò in scena a Torino per la sospensione delle recite e lo scioglimento della compagnia, determinati dalle condizioni di salute di Carmelo Bene al termine delle repliche al Teatro
Argentina di Roma il 25 aprile 1976.

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La storia artistica di Carmelo Bene è molto legata alla nostra città. Nel 1966, il 17-18 maggio, porta per la prima volta a Torino il suo Pinocchio. Auspice l’Unione culturale animata da Edoardo Fadini – e con la mediazione del futuro sindaco Diego Novelli – lo spettacolo viene ospitato al Teatro Alfieri e il 18 pomeriggio Bene lo presenta incontrando il pubblico nella sede storica di Palazzo Carignano dell’Uc.

L’anno successivo, nel giugno 1967, il “Primo Convegno Nazionale per un Nuovo Teatro” di Ivrea promosso da Fadini e dall’Uc accoglie interventi e spettacoli di Eugenio Barba e dell’Odin Teatret, di Leo De Berardinis e Perla Peragallo, di Carlo Quartucci e Carmelo Bene, le cui contestazioni segnano fortemente lo svolgersi degli incontri.

Nel 1968, l’8-9 e 11 marzo, l’Unione culturale e il Piper Pluri Club (che lo ospita) organizzano lo spettacolo-concerto di Carmelo Bene e Vittorio Gelmetti dal titolo Majakovskij. L’8 dicembre 1968, all’Unione culturale, va in scena Don Chisciotte di Carmelo Bene (con Bene, Mancinelli, De Berardinis e Peragallo), replicato dal 9 al Teatro Gobetti grazie alla co-organizzazione dello spettacolo tra Uc e Teatro Stabile.
Il 14 gennaio 1969, Torino ospita quella che viene presentata come la prima nazionale di Nostra signora dei Turchi al Cinema Gioiello. Anche in questo caso si organizza a Palazzo Carignano un incontro pomeridiano di presentazione del film con Bene. Nei decenni successivi Bene tornerà poi in città nell’ambito del progetto Toreat, realizzato sempre dall’inesauribile Fadini con il suo Cabaret Voltaire, l’Uc e le Università di Torino e Cagliari e verrà ricordato nell’anno della sua scomparsa dal convegno Le arti del Novecento e Carmelo Bene (GAM, ottobre 2002) organizzato da Fadini e i cui atti sono stati recentemente stampati da Kurumuny editore con il titolo Il sommo Bene.

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L’inaugurazione avverrà in ottemperanza alle normative sanitarie vigenti.

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Mario Serenellini, giornalista, critico (“France Culture/Radio France”, “la Repubblica”, “Alias–il manifesto”, “la Gazzetta del Popolo”), cura rassegne e mostre internazionali con la sua associazione Le Plateau de la Méduse. Già direttore artistico di Cinéma italien Nouvel Air all’Espace Pierre Cardin, Capolavori d’un giorno all’Institut Culturel Italien, AniMav a Ercolano e Napoli, Sottosopra18 a Torino, guida a Parigi con Ysé Brisson il FDFC-Festival Droits des Femmes & Cinéma. Traduttore (da Proust, Lewis Carroll, Tim Burton, Hitchcock), autore di pièces e video, ha pubblicato tra l’altro Max Ernst dada e surrealista, Le figure incrociate, L’AnNez Pinocchio/Il NasoMese, François Truffaut: il ragazzo salvato.